Nei giorni scorsi si sono tenuti alcuni dei previsti incontri di presentazione del progetto cittadella dello sport in Galizia, alle parti politiche, alle associazioni sportive ed ai commercianti; questi incontri culmineranno con la presentazione del progetto in un assemblea pubblica nel corso del mese di settembre. Il progetto posto in discussione comprende come noto, la sede FC Südtirol (stadio e tre campo da allenamento) con annesso spazio commerciale di 5.000 mq (I. lotto funzionale), il nuovo lido comunale (II. lotto funzionale), un biotopo con area ricreativa (III. lotto funzionale), velodromo o palazzetto sportivo polivalente (IV. lotto funzionale).
Da dette presentazioni emerge uno scenario che definire carico di incertezze é forse riduttivo, vediamolo nel dettaglio.
Lotto I. La spesa necessaria per la realizzazione l’intero impianto é stimata in ca. 22 milioni di euro , al momento é risaputo che sono disponibili gli 11 milioni messi a disposizione dalla Provincia, 5 milioni di € circa verrebbero messi a disposizione da privati investitori (in cambio della parte commerciale) mancano quindi almeno 6 milioni di € il punto é che nessuno é in grado di indicare dove si potrebbero recuperare, l’unica certezza é che non potranno arrivare dalle casse comunali! Il presidente Baumgartner ha “assicurato” che nessun progetto di un certo rilievo partirebbe mai se si aspettasse di avere tutti i dettagli giá chiariti prima dare il via, viene da chiedersi se 6 milioni di euro mancanti possano essere definiti un semplice dettaglio!
Lotto II. Il nuovo lido a ovest della zona Galizia attuale é previsto venga realizzato con una cosiddetta convenzione urbanistica. Spiegato in parole povere si tratta di un contratto con l’amministrazione, per cui un privato potrá realizzare l’impianto natatorio a proprie spese, in cambio della possibilitá di realizzare cubature residenziali. Un idea interessante che va approfondita, ma purtroppo i tempi di un eventuale “concretizzazione”, nella migliore delle ipotesi, vanno oltre al presente mandato amministrativo.
Lotto III. Il biotopo risulta giá inserito nell’attuale piano urbanistico, ma l’area é attualmente utilizzata a frutteto. Il progetto della cittadella lo prevede realizzato con un laghetto naturalistico, percorso ricreativo, parco giochi, ma …..in un primo incontro con la maggioranza, lo stesso risultava a carico dell’FC Südtirol, ad un successivo incontro con i consiglieri comunali giá la cosa era messa in discussione, nell’incontro con le associazioni sportive poi il biotopo era infine classificato come ufficialmente in cerca di finanziatori!!.
Lotto IV. Il velodromo inserito nel progetto di massima é stato da subito “sacrificato” inizialmente per un palazzetto polivalente, ma piú probabilmente per integrare la dotazione di campi da calcio delle societá locali (visto che Baumgartner ha spiegato abbastanza chiaramente che queste non avranno accesso ai nuovi campi dell’FC Südtirol). Anche per questo lotto, come per i precedenti due, non é chiarito come e dove verranno recuperati i finanziamenti.
Centro sportivo provinciale In piú occasioni si é parlato di questa struttura che l’amministrazione provinciale ha inizialmente pensato per Caldaro, ma che é ancora in attesa di una definitiva collocazione. Secondo il presidente del comitato olimpico altoatesino Heinz Gutweniger si tratta una struttura pensata per gli sportivi altoatesini d’eccellenza, ma anche in generale per il tempo libero, campi sportivi, palestre, ecc. un insieme di strutture ed impianti che risultano indubbiamente qualificanti per il territorio che potrá accoglierla. Laives con il proprio progetto di cittadella dello sport si potrebbe imporre come uno dei piú titolati pretendenti a tale strutture, ma anche in questo caso rimane una grande incertezza di fondo, la provincia per ora non si é espressa a riguardo per non inimicarsi le varie ulteriori “pretendenti”: Ora, Bronzolo, Bolzano, Bressanone, Brunico, San Candido/Dobbiaco, Caldaro, Laion, Lana, Malles, Merano, Nalles, Naturno, Egna, Braies, Salorno, Vipiteno, Appiano/San Michele, Ortisei, Terlano, Tirolo e Ultimo
In conclusione abbiamo un I. lotto funzionale che gode di finanziamenti assicurati ed un probabile ritorno garantiro agli investitori privati dagli spazi commerciali, mentre sono messe pesantemente in forse TUTTE le strutture qualificanti che avrebbero mitigato le indubbie negativitá dello stadio FC Südtirol (principalmente legate all´ordine pubblico ed al traffico). Quindi ritengo si debba rinominare il progetto: non piú cittadella dello sport, ma piú coerentemente “cittadella del calcio” e credo che la nostra cittá non abbia alcun interesse ad una struttura esclusivamente di questo tipo.
Dr. Arch. Giorgio Zanvettor (Consigliere Comunale)