Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Aeroporto/Flughafen’

Nella prossima seduta di consiglio provinciale verrá discussa una mozione del gruppo verde (a firma di Dello Sbarba, Foppa e Heiss) che riguarda da vicino il nostro comune,
rilanciando una tematica più volte affrontata anche dai verdi di Laives già a partire dalla fase immediatamente successiva al referendum del 2016.

mozione n. 12/2016, (approvata)
interrogazione n. 20/2016
interrogazione n. 24/2017

Ora come detto anche in Provincia approda la richiesta di modificare il PUC di Laives riducendo la zona aeroportuale alla situazione del 2013, la situazione antecedente quindi alla Provincia decisione della provincia di ampliare l’attività aeroportuale.

Read Full Post »

Consegna documenti

Nella prossima seduta di consiglio comunale saranno discussi i seguenti documenti presentati da Verdi e Fides a firma congiunta dei consiglieri Zanvettor Giorgio e Volani Dario

  • 10/08/2017 Interrogazione – Aeroporto modifica Piano Urbanistico Comunale – 24/2017 – file PDF

Read Full Post »

Pubblicato il parere del comitato ambientale sull’aeroporto: gli argomenti delle lobby vengono smentiti clamorosamente. Da 40 a 50 movimenti aerei al giorno, un aumento del livello sonoro fino a 10 dB(A) ed un aumento delle emissioni inquinanti paria 150 e 400%. Il parere del comitato ambientale della Provincia smentisce clamorosamente quanto dichiarato dall’ABD e dalle lobby dei favorevoli. Chi volesse farsi un quadro obiettivo trova ora qui il succitato parere
 
40 bis 50 Flugbewegungen täglich, ein Anstieg des Grundlärmpegels um bis zu zehn Dezibel und eine Emissionsbelastung, die um 150 bis 400 Prozent steigt: Das Gutachten des UVP-Beirates des Landes führt etliche Behauptungen der Flughafen-Befürworter ad absurdum. Wer sich ein objektives Bild machen will, findet das Gutachten nun im Südtiroler Bürgernetz.
Als Gegner eines Ausbaus des Bozner Flughafens werfen uns die Flughafen-Befürworter immer wieder vor, falsche Informationen zu verbreiten. Dabei sind es die Argumente der Befürworter – allen voran der Landesregierung – die durch das Gutachten ihres eigenen UVP-Beirates widerlegt werden – und zwar Stück für Stück.
So gehen die Umweltexperten nicht etwa von einer „vernachlässigbaren“ Emissionsbelastung im Einzugsbereich des Flughafens aus, wie dies immer von der Flughafen-Lobby behauptet wird, sondern sehen eine echte Gefahr für Mensch und Umwelt. Die Schadstoffbelastung, so der Beirat in seinem Gutachten, steige um 150 bis 400 Prozent. Beeindruckende, vor allem aber beunruhigende Zahlen für all jene, denen die eigene Gesundheit und das Wohlergehen ihrer Kinder lieb sind.
Selbiges gilt für die Lärmentwicklung, deren Grundpegel in den Gebäuden in der Einflugschneise um bis zu zehn Dezibel ansteigen wird. Dies entspricht einer Verdoppelung des gefühlten Lärms und einer enormen Beeinträchtigung der Lebensqualität bzw. der Qualität der Arbeitsplätze im Einzugsgebiet des Flughafens.
Ähnlich ad absurdum geführt werden die beschwichtigenden Angaben der Flughafen-Befürworter zu den Flugbewegungen. So werden landauf, landab durchschnittlich fünf Flüge (also zehn Flugbewegungen) täglich kommuniziert, der UVP-Beirat geht allerdings – gestützt auf das landeseigene Flughafen-Konzept – im Endausbau von 40 bis 50 Flugbewegungen täglich aus. In Spitzenzeiten wird demnach – gewinnt das Ja beim Referendum am 12. Juni – alle paar Minuten ein Verkehrsflugzeug über die Köpfe der Bozner, Unterlandler und Überetscher hinwegdröhnen.
Wer demnach die Experten- der Lobbymeinung vorzieht, kann sich das Gutachten des UVP-Beirats zum Ausbau des Bozner Flughafens aus dem Südtiroler Bürgernetz herunterladen.

 

Read Full Post »

Nella seduta di consiglio Comunale di lunedì era in discussione una mozione di Verdi e Fides contro l’ampliamento dell’aeroporto. Il documento impegnava pubblicamente la giunta e la maggioranza ad:

1. esprimere pubblicamente la propria contrarietà al progettato ampliamento dell’aeroporto

2. attivare tutti i canali “politici” presso tutte le sedi istituzionali, prima fra tutte quella provinciale, a tutela degli interessi della popolazione di Laives ed in modo particolare di quella di S.Giacomo

3. attivarsi in caso di referendum consultivo per compiere opera di sensibilizzazione anche a livello provinciale

La maggioranza non ha ritenuto di approvare il documento cosí come presentato dai banchi dell’opposizione ed ha provato più volte a chiederne una modifica proponendo l’eliminazione del punto 3.  I proponenti Zanvettor e Volani hanno rifiutato la proposta di modifica ritenendo che, in caso di un referendum che sarà “provinciale”, dovrà essere assolutamente un dovere per la nostra amministrazione, quello di attivarsi e compiere opera di sensibilizzazione anche fuori dai nostri confini.

Non riuscendo ad ottenere la modifica del documento partiti come l’SVP ed il M5S, che della lotta all’ampliamento dell’aeroporto fanno una propria bandiera, hanno bocciato il documento, evidentemente non per i contenuti, ma per la provenienza della proposta, appunto dai banchi dell’opposizione.
Prova ne è che immediatamente dopo la bocciatura della mozione di Verdi e Fides, i consiglieri del M5S hanno proposto un documento alternativo sempre contro l’aeroporto, questa volta a nome della maggioranza.

Da sempre il movimento predica che non contanto destra e sinistra, maggioranza ed opposizione, ma i temi, indipendentemente da chi li propone.
Ieri, alla primissima occasione della legislatura, i due consiglieri del M5S si sono comportati esattamente come tutta la politica da cui dicono di essere distanti anni luce.

Read Full Post »

aereoporto

Aeroporto – ABD ha fatto ricorso, in fumo le promesse di Kompatscher

Il 10 febbraio udienza davanti al Consiglio di Stato. ABD chiede anche lo sblocco immediato dei lavori: in modo da riuscire ad allungare la pista ancora prima della sentenza.

“Non faremo ricorso al Consiglio di Stato, stiamo preparando un nuovo concetto per l’aeroporto di Bolzano”: così aveva dichiarato il Presidente Arno Kompatscher all’indomani della sentenza del Tar che annullava la delibera con cui la Giunta provinciale, senza alcuna Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), aveva autorizzato l’allungamento della pista dell’aeroporto. Il Tar aveva bocciato la delibera e bloccato i lavori – e la Giunta provinciale dichiarava che non avrebbe ulteriormente difeso una decisione che, evidentemente, apparteneva al “vecchio concetto”.

La promessa non è stata mantenuta: il ricorso al Consiglio di Stato è stato fatto e il prossimo 10 di febbraio si terrà la prima udienza. Il ricorso è stato presentato da ABD, che è una società in-house della stessa Provincia e quindi alle dirette dipendenze della Giunta.

Non solo: al Consiglio di Stato ABD ha anche chiesto l’annullamento del blocco dei lavori decretato dal Tar, per poter rapidamente procedere all’allungamento della pista ancora prima del pronunciamento del Consiglio di Stato. Ciò significa vanificare in anticipo gli effetti di una eventuale sentenza che confermi la bocciatura del Tar.

La Giunta provinciale viene dunque meno agli impegni presi dallo stesso presidente Kompatscher fin dalla campagna elettorale. Non è certo un “nuovo stile”, ma l’ostinata continuazione della vecchia linea del duo Durnwalder-Widmann: difendere l’aeroporto a tutti i costi, anche contro l’evidenza della sua inutilità e dell’enorme spreco che comporta soprattutto in tempi di crisi.

Significativa, a questo proposito, la risposta data dall’assessore Mussner alla interrogazione dei Verdi sulle ragioni del ricorso al Consiglio di Stato: “l’ampliamento (della pista) confluisce nel nuovo concetto”, dice Mussner. Dimostrando ancora una volta che il concetto non è nuovo, ma vecchio.

Bolzano, 29 gennaio 2015
Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa, Hans Heiss

Read Full Post »

pistaaeroporto_04

„Errare è umano, ma perseverare è diabolico“ –  a questo viene spontaneo pensare, ascoltando i tentativi disperati del Presidente della provincia di giustificare l’ampliamento dell’aeroporto: sono stati investiti già 100 milioni di Euro e ora bisogna aggiungerne degli altri per compensare le somme ormai perse. Una argomentazione piuttosto problematica che va contro qualsiasi logica. Questa vorrebbe piuttosto che si facesse pubblica ammenda per un errore ormai commesso, per poi potersi ritirare il prima possibile da un affare in perdita. Il ragionamento del Presidente rimanda invece a quello di un giocatore, che avendo già perso forti somme alla Roulette, si ostina a puntare tutto sullo stesso numero.

È ormai da 15 anni che i Verdi denunciano il continuo sperpero di denaro: dall’investimento iniziale privo di un’idea progettuale (15 milioni) fino all’inutile iniezione finanziaria per Air Alps (4,5 milioni).

  • Se quei soldi fossero stati utilizzati per la realizzazione di un tram in Oltradige, oggi migliaia di pendolari avrebbero visto migliorata di molto la qualità dei loro spostamento quotidiani. E invece enormi somme di denaro pubblico restano a disposizione di pochissime persone che fanno uso dell’aereo. Ognuna di queste persone costa alla provincia 84,5 Euro (mentre un utente del treno costa 5,8 Euro e quello dell‘autobus  2), come si é avuto modo di appurare con una interrogazione verde in consiglio provinciale. Il tutto con un bilancio di CO2 19 volte superiore rispetto al trasporto in autobus e contro la  Convenzione delle Alpi, che, nel protocollo trasporti, prevede ovunque possibile la riduzione del trasporto aereo sull’arco alpino.
  • Non sono gli argomenti economici, né di attenzione al bilancio, che corroborano il Presidente nella sua corsa a favore dell‘aeroporto, ma la pressione delle lobby economiche. Non riusciamo a spiegarci diversamente come possa ricorrere a temi come il sostegno al turismo o all’insediamento di nuove aziende, quando sa benissimo che la percentuale degli arrivi turistici in Sudtirolo per via aerea è insignificante, non superando nemmeno l’1%. E che investitori internazionali non prenderebbero in considerazione l‘Alto Adige come sede delle loro aziende perché non c‘è l’aeroporto è un argomento a dir poco deboluccio in tempi di internet, videoconferenze, streaming, ecc.
  • Infine, il pressoché cocciuto perseverare su questa strada sbagliata contraddice le parole stesse di Kompatscher, che più volte durante la campagna elettorale del 2013 aveva annunciato un referendum sul futuro dell’aeroporto. Per questo passo o quanto meno per un referendum consultivo ci sarà presto occasione: i Verdi hanno presentato un disegno di legge che prevede l’uscita della provincia dal finanziamento dell’aeroporto e della linea aerea. Con la maggioranza assoluta dei consiglieri provinciali si potrebbe richiedere un referendum consultivo (secondo la Legge provinciale n.11 del 18.11.2005, art.16), prima dell’approvazione. La SVP viene così invitata a prendere al volo questa possibilità, chiedendo l’opinione dei cittadini e delle cittadine riguardo l’aeroporto e dando poi seguito al risultato con un’attuazione coerente, anche se questa non dovesse corrispondere alla visione del Presidente Kompatscher.

Read Full Post »

pistaaeroporto_04

I lavori di realizzazione del Twenty-bis, per il nuovo centro commerciale provinciale, procedono a grandi passi.  Il tutto avviene sotto l’enorme spada di damocle rappresentata dal piano di rischio aeronautico che vieta in alcune aree di tutela, lungo la direttrice di atterraggio e decollo (l’area di via Galilei rientra in queste aree) l’apertura di strutture ad elevato affollamento.  Le specifiche ENAC sono a riguardo molto precise e non lasciano spazio a interpretazioni di alcun tipo, vietano infatti: (riportiamo testualmente)

• insediamenti ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, ecc…;

• costruzioni di scuole, ospedali e, in generale, obiettivi sensibili;

• attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale.

Nei giorni scorsi il sindaco di Bolzano Spagnolli si è espresso contro questo piano di rischio aeroportuale definendolo una notevole limitazione per lo sviluppo edilizio ed economico della città di Bolzano: «Dobbiamo chiederci cos’è bene per la città. Stare immobili e perdere occasioni o andare avanti? Non possiamo dire sempre no.  Il piano di rischio che risale al 2010 è eccessivamente restrittivo, va alleggerito, contiene limitazioni all’espansione che giudico pesanti oltre che penalizzanti. È necessario metterci mano, presenteremo noi – insieme ai comuni di Laives e Vadena – una proposta all’ENAC. Il Comune deve dare la possibilità di lavorare agli imprenditori che fanno la ricchezza di Bolzano Sud o se ne andranno portando altrove questa ricchezza »

Al sindaco di Bolzano vogliamo ricordare che il vigente piano di rischio ENAC, che ha come unico scopo quello di proteggere le popolazioni che risiedono nei dintorni di un aeroporto civile, a noi laivesotti va bene cosí com’é, non abbiamo alcun interesse o intenzione di richiedere a ENAC  quella che, di fatto, altro non é che una riduzione del grado di sicurezza per i nostri cittadini. Il nostro comune ha a riguardo idee molto chiare, la strada e le scelte fatte, vanno in una direzione molto diversa da quella che intende seguire Bolzano. Come certamente Spagnolli sa, Laives  ha avviato tempo addietro un ricorso al TAR (ancora in attesa di giudizio) contro la Provincia per l’aeroporto di Bolzano e il suo recente ampliamento, l’amministrazione di Bolzano, non ha ne appoggiato, ne condiviso tale ricorso.

La vera soluzione alla questione aeroporto, a Laives l’abbiamo capito da tempo, a Bolzano pare ancora no, é quella di chiudere questa struttura dai costi esorbitanti e di nessuna utilitá per la stragrande maggioranza dei cittadini sudtirolesi e non quella di rendere inefficace il piano di sicurezza ENAC.

Read Full Post »

L

In questo ultimo periodo si é parlato molto dell’amministrazione di Laives e dei suoi ricorsi contro l’ampliamento dell’aeroporto. Sono molti i motivi che hanno spinto l’amministrazione a “puntare i piedi” contro l’azione amministrativa della Giunta Provinciale. 

Innanzitutto il programma amministrativo della coalizione, che contiene una chiara contrarietá ad ipotesi di ampliamento della struttura, ma in generale il procedere dell’amministrazione provinciale che approva un piano di sviluppo aeroportuale (che prevede l’ampliamento dell’aeroporto) che avrebbe dovuto essere preventivamente discusso e condiviso con le amministrazioni locali interessate e che invece in tutta fretta é approvato ed inoltrato all’ENAC per i passi successivi nel piú totale sfregio delle disposizioni normative che questa partecipazione prevedono.

Ad oggi sono quindi due i ricorsi depositati presso il TAR dal Comune di Laives contro la Provincia Autonoma di Bolzano e contro l’ABD Airport Spa per ottenere l’annullamento delle delibere di modifica d’ufficio al proprio piano urbanistico. Non si possono assolutamente escludere in ogni caso in futuro ulteriori ricorsi dell’amministrazione comunale per tutelare i propri interessi e quelli dei propri cittadini.

Read Full Post »

Con 4 diverse delibere la Giunta provinciale in pochi giorni ha deciso di gettare altri 27,5 milioni di euro nell’aeroporto di Bolzano che, nel piano del ministro Passera, rientra tra i 18 aeroporti che dovranno essere chiusi, oppure interamente privatizzati, perché non hanno sufficiente traffico da giustificare sostegni pubblici.

Ecco nel dettaglio le 4 delibere del blitz estivo della Giunta provinciale:

ESTATE 2012: DENARO PUBBLICO PER L’AEROPORTO
Nr. Delibera Giunta Scopo Somma
nr. 972 del 25.6.2012 Ad ABD per il nuovo contratto servizio € 12.124.200
nr. 1068 del 9.7.2012 Ad Air Alps per la proroga dell’appalto per i voli € 607.268
nr. 1101 del 16.7.2012 A STA per l’acquisizione dei terreni € 7.300.000
nr. 1102 del 16.7.2012 Ad ABD per lavori di allungamento della pista € 7.500.000
  TOTALE € 27.531.468

Il “Piano nazionale aeroporti” del febbraio 2012 classifica gli scali italiani per volume di utenti: l’aeroporto di Bolzano è 12° dei 18 aeroporti che registrano “dati assolutamente carenti quanto a movimento passeggeri e/o merci”.

Il piano del governo prevede che: “Per gli scali non riconosciuti dal mercato, oggi con poco traffico devono essere verificate entro il prossimo triennio condizioni di sostenibilità economica che non prevedano comunque trasferimenti di risorse pubbliche per la gestione”. Ciò significa che entro 3 anni l’aeroporto di Bolzano dovrà essere chiuso, o privatizzato, se ci saranno imprenditori disposti a investire in quest’avventura.

Che l’aeroporto di Bolzano resterà in deficit per i prossimi anni è scritto esplicitamente nel Contratto di Servizio con la società ABD per il periodo 2012-2015:

CONTRATTO DI SERVIZIO PROVINCIA-ABD

Anno

Deficit previsto per passeggero

2012

– 47 €

2013

– 35 €

2014

– 30 €

2015

– 26 €

Alla luce del piano Passera si capisce la ragione di questo finanziamento estivo: la Giunta si è affrettata a gettare altro denaro pubblico in questo aeroporto fallimentare prima che il governo obblighi a chiudere il rubinetto.

Ancora più assurda la decisione con cui la Giunta ha deliberato la proroga dell’appalto del volo per Roma alla società Air Alps per altri 6 mesi, rimandando la gara europea: così una società che appena un anno fa ha interrotto i voli con grave danno per la Provincia incasserò altri 607 mila euro. Ora si capisce perché la Giunta provinciale ha respinto il 10 luglio scorso una mozione dei Verdi che impegnava la Provincia a uscire dalla società Air Alps, dove Provincia e Regione hanno perso 6 milioni in una quota azionaria che oggi non vale più nulla.

I Verdi fanno appello ai Comuni, alle associazioni ambientaliste e a tutte le cittadine e i cittadini perché si oppongano con tutti i mezzi a questo nuovo sperpero di denaro pubblico.

Non è vero infatti che tutti i giochi sono già fatti:

  1. Non è stato ancora cambiato il Piano Urbanistico del comune di Laives, atto indispensabile per prolungare la pista. La procedura dovrebbe cominciare subito dopo Ferragosto e coinvolgerà amministrazione civica e cittadinanza.
  2. L’ENAC non ha ancora approvato il “Piano di sviluppo Aeroportuale”presentato da ABD.
  3. Il “Piano di rischio aeroportuale” approvato un anno fa dai Comuni si basa sulla situazione esistente e va completamente riscritto. L’allungamento della pista obbligherà a riformulare il Piano, rinnovando la procedura (a pista allungata, per esempio, l’intero nuovo carcere rientrerà nella zona di divieto a insediamenti)
  4. Il potenziamento con finanziamento pubblico dell’aeroporto di Bolzano contrasta con piano Passera-Monti sulla razionalizzazione della rete aurea italiana.

C’è ancora tempo e modo per fermare questa scelta sbagliata della Provincia.

I Verdi si impegneranno per questo nei prossimi mesi.

Read Full Post »

Sul finire della passata amministrazione é stato approvato dai Comuni di Laives, Bolzano e Vadena, il piano di rischio areoportuale (vedi relativo post) si tratta di un documento previsto dal nuovo codice della navigazione per tutti gli aeroporti civili del territorio nazionale. Il piano redatto dai tecnici Dr. Bussadori Virna, Arch. Cattaruzza Dorigo Adriana , Arch. Zanvettor Giorgio, é stato successivamente approvato dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e su richiesta dei tre Comuni, trasmesso all’amministrazione provinciale per il mero inserimento nei rispettivi strumenti urbanistici.
Il citato nuovo codice della navigazione (Art. 707 – D.Lgs. 15.03.206, n.151 ) prevede espressamente che la competenza per l’elaborazione del piano di rischio aeroportuale sia in capo alle amministrazioni singole comunali interessate, nella nostra realtá quindi (caso piú unico che raro) l’amministrazione provinciale, su questo tema specifico, non ha nessuna possibilitá di “scavalcare” le amministrazioni comunali.
Il piano approvato dai Comuni di Bolzano, Laives e Vadena é molto importante per i seguenti motivi:
  • introduce provvedimenti tesi a rafforzare i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti
  • prevede zone di rischio (inserite nei piani urbanistici con particolare norme di tutela) che sono inserite ad una distanza fissa dalla fine della pista di decollo ed atterraggio

In particolare questo ultimo aspetto riveste una particolare importanza alla luce delle ultime vicende legate all’aeroporto di Bolzano, infatti una eventuale modifica delle dimensioni della pista (come quella prevista dal recente Masterplan approvato in Giunta provinciale) sarebbe possibile unicamente prevedendo un contestuale spostamento delle citate zone di rischio, ma che a loro volta, non possono essere modificate d’ufficio dalla Provincia essendo come detto queste di esclusiva competenza comunale.

In sostanza nessun ampliamento e/o spostamento della pista é possibile senza l’accordo/consenso delle amministrazioni locali direttamente coinvolte.

Read Full Post »

« Newer Posts - Older Posts »