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Archive for luglio 2018

La Piazza fin dall’antichità è il luogo in cui le persone si incontrano e intessono relazioni interpersonali. Basti pensare per esempio all’importanza che aveva l’Agorà (piazza) nella Polis (città) greca. Luogo in cui i cittadini si radunavano,  in cui vi era il libero scambio di idee e in cui avvenivano le più importanti decisioni per la comunità. Pianificare la realizzazione della nuova pizza di Laives è un po’ come pensare all’ideale di comunità che desideriamo per il nostro futuro. I Verdi credono sia arrivato il tempo di concretizzare l’ideale inter etnico di convivenza tra italiani e tedeschi. Riteniamo sia arrivato il tempo di osare, anche nella pianificazione urbanistica, la realizzazione di strutture non più etichettatili. Vogliamo auspicare che nel futuro non si costruiscano più scuole musicali, centri giovanili e culturali solo per un gruppo linguistico ma si investa nelle innumerevoli opportunità extra scolastiche per permettere ai bambini e ai giovani della nostra città di sperimentare/vivere concretamente l’incontro con i coetanei dell’altro gruppo linguistico. Quale migliore opportunità della musica, “linguaggio” per antonomasia internazionale, per fare un passo concreto verso la piena convivenza. Concretamente riteniamo si possa fin da subito intensificare l’utilizzo da parte dell’Istituto Vivaldi delle strutture (come l’auditorium) della Musikschule come già proposto in consiglio comunale e come previsto anche da un vecchio accordo in questo senso.

Per il futuro riteniamo che sarebbe un passo importante il pensare fin d’ora ad una nuova “MusikScuola” nella nuova piazza di Laives. Un segno concreto e tangibile di una volontà politica volta all’incontro e alla convivenza. Per quanto riguarda san Giacomo riteniamo che il progetto della Scuola Elementare non sia più rimandabile vista la situazione inaccettabile in cui versa. Sarebbero però da ricercare nuovi spazzi e risorse per poter realizzare anche a san Giacomo una “MusikScuola”. Diverse risorse potrebbero essere ovviamente risparmiate nel non dover sempre realizzare strutture doppie. Infine nella nuova piazza di Laives sarebbe interessante trovasse spazio anche un sala polifunzionale in cui poter svolgere incontri aperti alla cittadinanza, anche di tipo politico. Una vera e propria Agorà dove la nostra comunità possa incontrarsi, confrontarsi e crescere insieme.

Co-portavoce

Andrea Tomasi

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I Verdi esprimono la loro piena soddisfazione per avere contributo in modo significativo a mantenere alta l’attenzione sulla questione aeroporto di San Giacomo.

Grazie anche ad importanti interrogazioni da parte dei consiglieri provinciali, alcune delle quali stimolate dal confronto con il Comitato no Airport di Laives, è stato possibile determinare chiaramente i costi di gestione dello scalo, lo stato di fatto del percorso di modifica del piano urbanistico riguardante le aree interessate all’ampliamento della pista e i passi intrapresi per l’indizione del bando riguardante la cessione di ABD da parte della Provincia. Attendiamo ora con ansia che arrivi concretamente in consiglio comunale a Laives la variante al PUC che determinerà l’impossibilità di ipotizzare un nuovo allungamento della pista dell’aeroporto.

L’attesa si protrae da più di due anni. Quando questo avverrà la questione passerà alla provincia. L’SVP si trova ad avere idee opposte a livello comunale e a livello provinciale. Mentre a livello comunale sembra essere contraria ad un ampliamento dello scalo a livello provinciale invece è determinata a tenere la partita aperta per una nuova possibilità dì ampliamento. Questo è chiaramente determinato dalla contrarietà da parte della giunta provinciale alla modifica del PUC.

Per tutti gli altri partiti, a livello provinciale, non risulta chiara la posizione rispetto a questo importante tema per il nostro territorio. Risulterà quindi determinate andare a verificare le posizione dei vari partiti che si presenteranno alla prossime elezioni provinciali di quest’autunno per vedere chi metterà nel proprio programma una posizione chiara nei confronti dello scalo di San Giacomo.

I Verdi da parte loro, sia a livello comunale che provinciale hanno sempre espresso con forza la loro contrarietà ad un ampliamento e continueranno unititi e coerentemente su questa strada. Continueranno a manterrete aperto il confronto costruttivo con il Comitato No Airport perché venga garantita la volontà chiaramente espressa dalla cittadinanza. Il finanziamento pubblico dello scalo deve essere sospeso come sancito chiaramente dal risultato referendario.

Andrea Tomasi

Co-portavoce Verdi Laives – Co-Sprecher Grüne Leifers

 

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Nei giorni scorsi i verdi di Laives hanno avuto modo di esprimere il loro apprezzamento per il recente comunicato stampa del comitato NO Airport. Condividiamo la posizione del comitato e ne sosteniamo l’attività sia a livello provinciale che locale.

Il sindaco Bianchi da parte sua dovrebbe fare altrettanto, al contrario sui media, accusa i verdi di cercare di impadronirsi politicamente del grande successo del referendum.

Noi verdi non cerchiamo di appropriarci del risultato del referendum, che è stato frutto di un grande movimento trasversale, che ha coinvolto tantissimi cittadini di tutti gli schieramenti, semplicemente non ci fermiamo all’esito del referendum, come invece stanno facendo Bianchi e la SVP locale.

La battaglia contro l’aeroporto non è purtroppo finita con il referendum, è ancora necessario che ognuno, indipendentemente dal ruolo e carica che ricopre, faccia tutto il possibile per contrastare questo progetto e sostenere chi come il comitato NO Airport contro questo progetto si batte.

Noi verdi questo lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Abbiamo chiesto più volte alla nostra amministrazione comunale, a partire dal giorno successivo al referendum del 2016 (sic!) di riportare il nostro piano urbanistico comunale alla situazione precedente il referendum stesso. Da più di due anni Bianchi e SVP, mutuando un termine calcistico, attuano una vergognosa “melina”, accampando scuse continue e pretestuose, per non fare quello che più volte in consiglio comunale, si sono impegnati a fare.

Quindi ribadiamo con forza che i verdi non detengono e nemmeno chiedono sia loro attribuita la paternità politica della battaglia contro l’aeroporto, il nostro obiettivo è quello di contrastare, come e dove possiamo, il progetto dell’aeroporto e contestualmente sostenere, dove e come possiamo chi, come il comitato NO Airport, contro questo progetto si batte; Bianchi e SVP locale facciano altrettanto!.

Non possiamo in ogni caso evitare di sottolineare la colpevole incoerenza dell’attuale amministrazione di Laives che, ai grandi proclami contro l’aeroporto, in questo sono bravissimi, pur avendone la possibilità, non ha accompagnano i relativi “fatti”.

 

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